L’area C preserva sicuramente la salubrità dell’aria riducendo gli agenti inquinanti derivanti
dall'utilizzo di autoveicoli a combustione. C’è altresì da evidenziare che i riscaldamenti, gli
pneumatici di tutti i mezzi circolanti (compresi i pochi elettrici presenti), i ferodi dei freni
che producono polveri (tram bus, taxi, auto, ec...) anch’essi sicuramente concorrono a saturare
l'ambiente con prodotti certamente non presenti nelle campagne e luoghi desolati.
Bene, ora quello che vorrei che venisse sostenuto da tutti coloro siano interessati o toccati
dall'argomento è LA SCARSA COMUNICAZIONE DA PARTE DEL COMUNE DI MILANO DELLE NUOVE ORDINANZE IN MERITO
ALL’AREA C.
Bene, ora ci presentiamo. Siamo la società Rossodisera Events sas, di Rho. Ci occupiamo di noleggio
di arredi e strumentazione per eventi. Il mercato del nostro business si articola per almeno il
70% bel centro di Milano, in quanto tutte le attività di rappresentanza, quali moda, design,
comunicazione certamente risiedono nel centro di Milano, centro che è giustamente o ingiustamente
soggetto alla famosa AREA C. Ricordiamo che il nostro fatturato contribuisce in maniera più o meno
significativa all’incremento dei fondi adottati dallo stato per mantenere il sistema Italia.
È indubbio che il cittadino debba conoscere le regole che governano la convivenza comune, ma è
altrettanto vero che quel genere di DIVIETI nuovi ed IMPROVVISI che sono probabilmente solo atti
a far cassa e non a divulgare un atteggiamento responsabile DEVONO ESSERE COMUNICATI IN MANIERA
PERENTORIA E ACCESSIBILE.
In data 12/4 /2017 riceviamo 2 sanzioni di due mezzi da trasporto diversi per accesso alle ore
dei suddetti tra le ore 8.00 e ore 10.00 del 22 febbraio 2017. Da una prima stima, essendo
passati circa 2 mesi da queste prime sanzioni ci aspettiamo di riceverne altre per un importo
di circa 2000€-4000€. Alleghiamo fotografia dei cartelli posizionati in concomitanza dei varchi.
Siamo tutti soggetti alla famosa visita medica ove si prova anche l’abilità visiva del
guidatore. La conoscenza del codice della strada è un dovere, ma non per questo i cartelli
debbano contenere il codice della strada per iscritto. I cartelli dovrebbero comunicare
divieti in maniera ineccepibile, per questo furono disegnati e non scritti. Ora qualche
comunicazione verbale può essere messa, ma un cartello come quello attuale dei varchi area C
sembra un esagerazione e non è possibile leggero a meno di essere un pedone.
Invitiamo le persone colpite a tradimento dall’ordinanza MAL EVIDENZIATA sui cartelli ai varchi
e solo per questa motivazione di iscriversi al database sul presente sito. Immaginiamo che
ricevute un numero cospicuo di iscrizioni potremmo presentarci in comune per discutere.
in primis se non di annullamento delle sanzioni quantomeno di una riduzione concordata.
in seconda battuta dell’opportunità o meno di continuare su questa strada o di rivedere le
motivazioni per ridurre l’inquinamento all’interno delle zone densamente popolate.
Sul sito vi sarà un contatore indicante la quantità di soggetti passivi delle sanzioni generate
dall’ordinanza, indi per cui nel giro di 30 giorni (abbiamo se non erro 60 giorni per pagare)
decideremo se presentarci con manifestazione a PALAZZO MARINO per spiegazioni ed eventualmente
con una causa civile contro il COMUNE DI MILANO.
Cordialmente
EMANUELE BAUMANN
ROSSODISERA EVENTS SAS